Guida di Manuela

Manuela
Guida di Manuela

Visite turistiche

Catedral de Santa Maria da Assunção e Santa Cecília
4/a Piazza Palazzo
168 moradores locais recomendam
34 moradores locais recomendam
Palazzo Regio
1 Piazza Palazzo
34 moradores locais recomendam
L'anfiteatro di Cagliari è il più importante tra gli edifici pubblici della Sardegna Romana, "inserita" in una valletta naturale alle pendici meridionali del Colle di Buon Cammino. I costruttori, forse a più riprese tra il I e II secolo d.C., intagliarono nel banco roccioso gran parte delle gradinate, l'arena, vari corridoi (ambulacra) e altri ambienti di servizio a queste collegati. Anche nel monumento cagliaritano, come in altri anfiteatri, le gradinate risultano divise in tre ordini (imea, media e summa cavea), riservate alle differenti classi sociali (senatores, equites, plebei, servi). Lungo il corridoi attorno all'arena (criptae) si affacciavano le gabbie per gli animali feroci (claustra). Era inoltre presente il ‘velarium’, una copertura il tela, sorretta da pali lignei incastonati sul calcare, per proteggere la platea dal sole e dalle intemperie. L'anfiteatro aveva una capienza stimata in circa 10.000 spettatori, i quali potevano assistere a lotte tra uomini e belve feroci (venationes), all'esecuzione di sentenze capitali e a lotte tra gladiatori (munera).
85 moradores locais recomendam
Anfiteatro romano de Cagliari
Via Sant'Ignazio da Laconi
85 moradores locais recomendam
L'anfiteatro di Cagliari è il più importante tra gli edifici pubblici della Sardegna Romana, "inserita" in una valletta naturale alle pendici meridionali del Colle di Buon Cammino. I costruttori, forse a più riprese tra il I e II secolo d.C., intagliarono nel banco roccioso gran parte delle gradinate, l'arena, vari corridoi (ambulacra) e altri ambienti di servizio a queste collegati. Anche nel monumento cagliaritano, come in altri anfiteatri, le gradinate risultano divise in tre ordini (imea, media e summa cavea), riservate alle differenti classi sociali (senatores, equites, plebei, servi). Lungo il corridoi attorno all'arena (criptae) si affacciavano le gabbie per gli animali feroci (claustra). Era inoltre presente il ‘velarium’, una copertura il tela, sorretta da pali lignei incastonati sul calcare, per proteggere la platea dal sole e dalle intemperie. L'anfiteatro aveva una capienza stimata in circa 10.000 spettatori, i quali potevano assistere a lotte tra uomini e belve feroci (venationes), all'esecuzione di sentenze capitali e a lotte tra gladiatori (munera).
Porta d’accesso dal quartiere di Villanova a quello fortificato di Castello, nel cuore della città vecchia, il bastione, che deve il nome al barone di Saint Remy, primo viceré piemontese, si affaccia su piazza Costituzione, all’incrocio tra due vie storicamente destinate a passeggiate e shopping, via Garibaldi e via Manno. È costituito da due terrrszze esterne collegate tra loro da due sontuose scalinate. È inconfondibilmente un simbolo di Cagliari, uno dei suoi complessi monumentali più maestosi e di maggior pregio, nonché prestigioso spazio espositivo. Si consiglia di fruire dell’ascensore panoramico situato sul fianco destro del monumento per raggiungere, in alternativa alla scalinata o alla salita, il borgo medievale di Castello.
316 moradores locais recomendam
Bastião de Saint Remy
Piazza Costituzione
316 moradores locais recomendam
Porta d’accesso dal quartiere di Villanova a quello fortificato di Castello, nel cuore della città vecchia, il bastione, che deve il nome al barone di Saint Remy, primo viceré piemontese, si affaccia su piazza Costituzione, all’incrocio tra due vie storicamente destinate a passeggiate e shopping, via Garibaldi e via Manno. È costituito da due terrrszze esterne collegate tra loro da due sontuose scalinate. È inconfondibilmente un simbolo di Cagliari, uno dei suoi complessi monumentali più maestosi e di maggior pregio, nonché prestigioso spazio espositivo. Si consiglia di fruire dell’ascensore panoramico situato sul fianco destro del monumento per raggiungere, in alternativa alla scalinata o alla salita, il borgo medievale di Castello.
183 moradores locais recomendam
Museu Arqueológico Nacional de Cagliari
1 Piazza Arsenale
183 moradores locais recomendam
39 moradores locais recomendam
Galleria Comunale D'Arte Moderna
2 Viale S. Vincenzo
39 moradores locais recomendam
Fu Stefano Cardu, cagliaritano, nato nel 1849, a donare alla città nel 1914, di ritorno dal Siam, l'attuale Thailandia oltre milletrecento preziosi manufatti di squisita qualità e fattura, databili tra il XIV e il XIX secolo, provenienti dal Sud Est asiatico, da Giappone, Cina e India, raccolti in oltre vent'anni di vita in estremo Oriente. Stefano Cardu è un personaggio straordinario, quasi romanzesco, parrebbe uscito dalla penna di Jules Verne o di Salgari, come già ebbe a dire Gianni Filippini. Cresciuto nella piccola città di Cagliari, affacciata sul Mediterraneo, si imbarca poco più che adolescente per divenire un avventuroso viaggiatore, affermato professionista in Siam e raffinato collezionista dell'arte d'Oriente. Dopo quasi dieci anni di navigazione Cardu approda in Siam nel 1874, a Bangkok, sotto il regno di Rama V; qui diviene dapprima progettista e, dopo qualche tempo, fonda una propria società di costruzioni, la “Stefano Cardu & co.”. In breve tempo divenne una personalità e grazie alla sua affabilità, raffinatezza, cultura - conosceva perfettamente inglese, francese e siamese - ottenne un gran numero di commissioni pubbliche e private. Tra gli edifici importanti per la nascente capitale si annoverano il Palazzo del Principe Chaturonratsami (1879), il Royal Military College (1890-92), ma anche l'Hotel Oriental (1890), destinato a ospitare i diplomatici e regnanti in visita alla corte siamese, ora conosciuto con il nome di Mandarin che conserva ancora nelle parti di rappresentanza dell'albergo i caratteri originali
7 moradores locais recomendam
Museo d'Arte Siamese
1 Piazza Arsenale
7 moradores locais recomendam
Fu Stefano Cardu, cagliaritano, nato nel 1849, a donare alla città nel 1914, di ritorno dal Siam, l'attuale Thailandia oltre milletrecento preziosi manufatti di squisita qualità e fattura, databili tra il XIV e il XIX secolo, provenienti dal Sud Est asiatico, da Giappone, Cina e India, raccolti in oltre vent'anni di vita in estremo Oriente. Stefano Cardu è un personaggio straordinario, quasi romanzesco, parrebbe uscito dalla penna di Jules Verne o di Salgari, come già ebbe a dire Gianni Filippini. Cresciuto nella piccola città di Cagliari, affacciata sul Mediterraneo, si imbarca poco più che adolescente per divenire un avventuroso viaggiatore, affermato professionista in Siam e raffinato collezionista dell'arte d'Oriente. Dopo quasi dieci anni di navigazione Cardu approda in Siam nel 1874, a Bangkok, sotto il regno di Rama V; qui diviene dapprima progettista e, dopo qualche tempo, fonda una propria società di costruzioni, la “Stefano Cardu & co.”. In breve tempo divenne una personalità e grazie alla sua affabilità, raffinatezza, cultura - conosceva perfettamente inglese, francese e siamese - ottenne un gran numero di commissioni pubbliche e private. Tra gli edifici importanti per la nascente capitale si annoverano il Palazzo del Principe Chaturonratsami (1879), il Royal Military College (1890-92), ma anche l'Hotel Oriental (1890), destinato a ospitare i diplomatici e regnanti in visita alla corte siamese, ora conosciuto con il nome di Mandarin che conserva ancora nelle parti di rappresentanza dell'albergo i caratteri originali
L'area umida di Molentargius, dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985, ha attraversato un percorso di riqualificazione e trasformazione in quello che ora è uno dei siti più ricchi di specie dell'avifauna dell'intera Sardegna. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri. È possibile passeggiare a piedi e/o in bici; suggestiva è la passeggiata a cavallo anche durante il tramonto (Maneggio Caddhos, 15,00€ per 1 ora).
214 moradores locais recomendam
Parque Natural Regional Molentargius Saline
9a Via la Palma
214 moradores locais recomendam
L'area umida di Molentargius, dalla dismissione della attività di estrazione del sale, avvenuta nel 1985, ha attraversato un percorso di riqualificazione e trasformazione in quello che ora è uno dei siti più ricchi di specie dell'avifauna dell'intera Sardegna. Lo stagno di Molentargius è risultato negli ultimi anni il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per quanto riguarda la nidificazione dei fenicotteri. È possibile passeggiare a piedi e/o in bici; suggestiva è la passeggiata a cavallo anche durante il tramonto (Maneggio Caddhos, 15,00€ per 1 ora).

Offerta gastronomica

Tutto ebbe inizio nel 1838, quando Lazzaro Canepa, emigrato da Lavagna (località vicino a Genova), aprì un piccolo ritrovo al quale diede il proprio nome. Nel 1855 il locale cambiò nome e aspetto: divenne, infatti “Caffè Genovese”, elegante ritrovo di artisti e della crème della città. Il locale visse una nuova vita ai primi del Novecento all’insegna del Liberty, con appliques e specchiere appese alle pareti, sedie stile Thonet, tavolini in ghisa e marmo bianco, due banconi in noce e una pregevole cancellata forgiata dai detenuti della colonia penale di San Bartolomeo, che delimita ancor oggi la terrazza. Il locale deve molto del suo fascino anche alle vicende che ormai si è lasciato alle spalle; qui Sibilla Aleramo attendeva il suo innamorato seduta ad un tavolo vicino al bancone; con lei, Grazia Deledda, Emilio Lussu, D.H. Lawrence, Gabriele D’Annunzio, Salvatore Quasimodo, Elio Vittoriani e Beniamino Gigli, sono solo alcuni dei personaggi illustri che lo hanno frequentato e amato. Nel 1998, grazie ai lavori di restauro voluti dalla famiglia Ruggieri, proprietaria anche del prestigioso Sardegna Hotel, 4 stelle, di Cagliari, il Caffè (che ha attraversato indenne i bombardamenti della seconda guerra mondiale) è stato riportato agli antichi splendori e vive oggi una seconda giovinezza. L’Antico Caffè ha così riscoperto la sua vera natura: è di nuovo elegante centro della vita sociale della città, che testimonia fedelmente l’aspetto tradizionale dei Caffè del 1800, dove bevande ed aromi spesso non sono che un pretesto alla lettura ed ai riti della vita sociale; qui si possono gustare prodotti di finissima pasticceria e squisite specialità culinarie. Il Caffè, vera e propria istituzione per i cagliaritani, è anche sotto tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali e rappresenta un importante pezzo di storia della città.
60 moradores locais recomendam
Antico Caffè
10 Piazza Costituzione
60 moradores locais recomendam
Tutto ebbe inizio nel 1838, quando Lazzaro Canepa, emigrato da Lavagna (località vicino a Genova), aprì un piccolo ritrovo al quale diede il proprio nome. Nel 1855 il locale cambiò nome e aspetto: divenne, infatti “Caffè Genovese”, elegante ritrovo di artisti e della crème della città. Il locale visse una nuova vita ai primi del Novecento all’insegna del Liberty, con appliques e specchiere appese alle pareti, sedie stile Thonet, tavolini in ghisa e marmo bianco, due banconi in noce e una pregevole cancellata forgiata dai detenuti della colonia penale di San Bartolomeo, che delimita ancor oggi la terrazza. Il locale deve molto del suo fascino anche alle vicende che ormai si è lasciato alle spalle; qui Sibilla Aleramo attendeva il suo innamorato seduta ad un tavolo vicino al bancone; con lei, Grazia Deledda, Emilio Lussu, D.H. Lawrence, Gabriele D’Annunzio, Salvatore Quasimodo, Elio Vittoriani e Beniamino Gigli, sono solo alcuni dei personaggi illustri che lo hanno frequentato e amato. Nel 1998, grazie ai lavori di restauro voluti dalla famiglia Ruggieri, proprietaria anche del prestigioso Sardegna Hotel, 4 stelle, di Cagliari, il Caffè (che ha attraversato indenne i bombardamenti della seconda guerra mondiale) è stato riportato agli antichi splendori e vive oggi una seconda giovinezza. L’Antico Caffè ha così riscoperto la sua vera natura: è di nuovo elegante centro della vita sociale della città, che testimonia fedelmente l’aspetto tradizionale dei Caffè del 1800, dove bevande ed aromi spesso non sono che un pretesto alla lettura ed ai riti della vita sociale; qui si possono gustare prodotti di finissima pasticceria e squisite specialità culinarie. Il Caffè, vera e propria istituzione per i cagliaritani, è anche sotto tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali e rappresenta un importante pezzo di storia della città.
Eccellente ristorante di pesce e piatti tipici cagliaritani. Altrettanto eccellente è la qualità, il servizio, la cortesia, il prezzo. Non turistico!!
6 moradores locais recomendam
Il Fanà
99 Corso Vittorio Emanuele II
6 moradores locais recomendam
Eccellente ristorante di pesce e piatti tipici cagliaritani. Altrettanto eccellente è la qualità, il servizio, la cortesia, il prezzo. Non turistico!!
Tra i vicoli e le stradine del rinnovato quartiere Villanova, che si inerpicano su per il rione Castello, cuore storico di Cagliari dalla cui posizione sopraelevata si domina la vista sulla città e sul mare, sorge un palazzo risalente al primo dopoguerra che ospita il ristorante “I Sarti del Gusto”. Ristorante: Prezzo medio per antipasto+primo+secondo+dolce: € 55,00 Colazione internazionale: Prezzo da € 8,00 a € 15,00 Varie proposte: uovo e bacon croccante, caffè espresso/americano e croissant, pane burro e marmellate artigianali, salmone marinato e affumicato, frutta, yogurt e cereali con spremuta d’arancia Chiuso il lunedì.
27 moradores locais recomendam
I Sarti del Gusto
1/A Vico II Vincenzo Sulis
27 moradores locais recomendam
Tra i vicoli e le stradine del rinnovato quartiere Villanova, che si inerpicano su per il rione Castello, cuore storico di Cagliari dalla cui posizione sopraelevata si domina la vista sulla città e sul mare, sorge un palazzo risalente al primo dopoguerra che ospita il ristorante “I Sarti del Gusto”. Ristorante: Prezzo medio per antipasto+primo+secondo+dolce: € 55,00 Colazione internazionale: Prezzo da € 8,00 a € 15,00 Varie proposte: uovo e bacon croccante, caffè espresso/americano e croissant, pane burro e marmellate artigianali, salmone marinato e affumicato, frutta, yogurt e cereali con spremuta d’arancia Chiuso il lunedì.
Porta d’accesso dal quartiere di Villanova a quello fortificato di Castello, nel cuore della città vecchia, il bastione, che deve il nome al barone di Saint Remy, primo viceré piemontese, si affaccia su piazza Costituzione, all’incrocio tra due vie storicamente destinate a passeggiate e shopping, via Garibaldi e via Manno. Ospita nella sua terrazza un ristorante-locale notturno panoramico “Caffè degli Spiriti” e un grazioso caffè “De Candia” per una tranquilla colazione all’aperto.
316 moradores locais recomendam
Bastião de Saint Remy
Piazza Costituzione
316 moradores locais recomendam
Porta d’accesso dal quartiere di Villanova a quello fortificato di Castello, nel cuore della città vecchia, il bastione, che deve il nome al barone di Saint Remy, primo viceré piemontese, si affaccia su piazza Costituzione, all’incrocio tra due vie storicamente destinate a passeggiate e shopping, via Garibaldi e via Manno. Ospita nella sua terrazza un ristorante-locale notturno panoramico “Caffè degli Spiriti” e un grazioso caffè “De Candia” per una tranquilla colazione all’aperto.
Lounge bar e ristorante “Libarium Nostrum” al Bastione di Santa Croce: colazione, pranzo, cena, aperitivi nella splendida terrazza panoramica sulla città e sul porto
183 moradores locais recomendam
Caffè Libarium Nostrum
35 Via Santa Croce
183 moradores locais recomendam
Lounge bar e ristorante “Libarium Nostrum” al Bastione di Santa Croce: colazione, pranzo, cena, aperitivi nella splendida terrazza panoramica sulla città e sul porto
Caffè sardo-cubano in uno spazio accogliente e tranquillo dove poter fare colazione, pranzo e aperitivi a due passi dalla torre di San Pancrazio e dal palazzo Regio
7 moradores locais recomendam
Pablo Caffe
20 Via Pietro Martini
7 moradores locais recomendam
Caffè sardo-cubano in uno spazio accogliente e tranquillo dove poter fare colazione, pranzo e aperitivi a due passi dalla torre di San Pancrazio e dal palazzo Regio

Le Guide ai Quartieri

Il quartiere Castello è il più antico dei quattro quartieri storici della città di Cagliari. Sorge in posizione preminente, su un colle, a circa cento metri sul livello del mare. I Pisani fondarono questo quartiere nel XIII secolo, lo fortificarono, dotandolo di mura, torri e bastioni e vi stabilirono le sedi del potere civile, militare e religioso. Da allora, fino al secondo dopoguerra, Castello ha sempre ospitato i palazzi del potere e le residenze nobiliari, come le sedi delle principali istituzioni del Regno di Sardegna. Le due torri pisane ancora intatte, la Torre di San Pancrazio, che si erge sul punto più alto della città, e la Torre dell’Elefante, che deve il suo nome al piccolo elefante di pietra posto su una mensola ad angolo, e la Torre dell’Aquila non visibile ma inglobata all’interno del palazzo neoclassico Boyl. Fortificazioni di Castello: Il Bastione di Saint Remy, ornato di palme, lecci e pini d’Aleppo, venne costruito alla fine dell’800 sugli antichi bastioni spagnoli della Zecca e dello Sperone, con facciata in granito e calcare giallo e bianco. La Terrazza Umberto I, Il belvedere di Cagliari, e la Passeggiata Coperta furono costruite successivamente, nei primi anni del '900. Dal Bastione di S. Remy si scorgono i quartieri storici di Marina e Villanova, fino a intravvedere la pianura del Campidano, lo stagno dei fenicotteri di Molentargius, e in lontananza le cime dei Monti Sette Fratelli. Palazzi di Castello: Il quartiere, fin dalla sua fondazione sede ufficiale delle principali autorità del luogo, nonché residenza dalle famiglie nobili sarde, offre ancora oggi la possibilità di ammirare gli antichi palazzi in cui si scrissero ampi capitoli della storia di Sardegna. Il Palazzo Reale (o Palazzo Viceregio), attualmente sede della Prefettura ed aula di riunione del Consiglio provinciale, fu dimora del viceré del Regno di Sardegna e in seguito ospitò i Savoia in esilio dal Piemonte. La facciata è decorata da una lunga successione di paraste; all'interno gli elementi più significativi sono la volta dell'atrio, lo scalone e la sala di rappresentanza. Poi l’Ex Palazzo di Città, antica sede municipale di Cagliari sino alla fine del XIX secolo, il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo delle Seziate, adiacente alla torre di San Pancrazio, nel quale si tenevano le sedute (seziate) durante le quali il viceré ascoltava le richieste dei prigionieri della vicina torre; il Palazzo dell'Università, vasto complesso settecentesco in stile barocco piemontese, sede principale dell'Università degli Studi di Cagliari che comprende gli uffici del rettorato, l'aula magna, la biblioteca universitaria e la collezione d'arte "Luigi Piloni". Chiese di Castello: Nel quartiere Castello si contano sette chiese: allo stile gotico aragonese appartengono la Chiesa della Purissima, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa della Madonna della Speranza, la Chiesa di Santa Maria del Monte, in passato oratorio della più antica confraternita di Cagliari e oggi sede del Sovrano Militare Ordine di Malta. Allo stile barocco appartengono invece la Basilica di Santa Croce, dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e la Chiesa di San Giuseppe Calasanzio, anticamente chiesa degli Scolopi. La più importante è la Cattedrale di Santa Maria, edificata dai Pisani nel XIII secolo, che ha subìto nei secoli profonde trasformazioni stilistiche. Nel 1930 la facciata fu rifatta nel tentativo di ridare alla chiesa l’originale stile romanico toscano, perduto nel corso dei secoli. L'interno, a tre navate, con presbiterio sopraelevato e transetto, conserva il pulpito che Mastro Guglielmo scolpì per la Cattedrale di Pisa, donato successivamente alla città di Cagliari, oltre ad alcune tele del XV e XVI secolo e sculture lignee del XIV secolo. Sotto l’altare maggiore è scavata una cripta con le tombe di principi di Casa Savoia, oltre alle spoglie dei martiri cristiani trovate nella Basilica di San Saturnino. Su richiesta si può visitare anche il Museo Capitolare, dove sono raccolte le più importanti opere del Tesoro del Duomo. Musei di Castello: Alcuni tra i più importanti musei di Cagliari si trovano a Castello, nei locali del moderno polo museale noto come Cittadella dei Musei. In questo complesso di edifici, costruito negli anni '70 sull'area che ospitò il Regio Arsenale, si trovano il Museo Archeologico, la Pinacoteca Nazionale, la Collezione delle Cere Anatomiche "Susini" e il Museo Civico d’Arte Orientale e Siamese “Stefano Cardu"; inoltre vengono organizzate mostre temporanee e altri eventi culturali. Si accede alla Cittadella attraverso un'imponente porta ottocentesca, affacciata sulla Piazza Arsenale. Oltre ai musei ospitati nella Cittadella si possono visitare il Museo Capitolare, che ospita il Tesoro della Cattedrale, e Collezione "Luigi Piloni", custodita nel Palazzo dell'Università
289 moradores locais recomendam
Cagliari
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Il quartiere Castello è il più antico dei quattro quartieri storici della città di Cagliari. Sorge in posizione preminente, su un colle, a circa cento metri sul livello del mare. I Pisani fondarono questo quartiere nel XIII secolo, lo fortificarono, dotandolo di mura, torri e bastioni e vi stabilirono le sedi del potere civile, militare e religioso. Da allora, fino al secondo dopoguerra, Castello ha sempre ospitato i palazzi del potere e le residenze nobiliari, come le sedi delle principali istituzioni del Regno di Sardegna. Le due torri pisane ancora intatte, la Torre di San Pancrazio, che si erge sul punto più alto della città, e la Torre dell’Elefante, che deve il suo nome al piccolo elefante di pietra posto su una mensola ad angolo, e la Torre dell’Aquila non visibile ma inglobata all’interno del palazzo neoclassico Boyl. Fortificazioni di Castello: Il Bastione di Saint Remy, ornato di palme, lecci e pini d’Aleppo, venne costruito alla fine dell’800 sugli antichi bastioni spagnoli della Zecca e dello Sperone, con facciata in granito e calcare giallo e bianco. La Terrazza Umberto I, Il belvedere di Cagliari, e la Passeggiata Coperta furono costruite successivamente, nei primi anni del '900. Dal Bastione di S. Remy si scorgono i quartieri storici di Marina e Villanova, fino a intravvedere la pianura del Campidano, lo stagno dei fenicotteri di Molentargius, e in lontananza le cime dei Monti Sette Fratelli. Palazzi di Castello: Il quartiere, fin dalla sua fondazione sede ufficiale delle principali autorità del luogo, nonché residenza dalle famiglie nobili sarde, offre ancora oggi la possibilità di ammirare gli antichi palazzi in cui si scrissero ampi capitoli della storia di Sardegna. Il Palazzo Reale (o Palazzo Viceregio), attualmente sede della Prefettura ed aula di riunione del Consiglio provinciale, fu dimora del viceré del Regno di Sardegna e in seguito ospitò i Savoia in esilio dal Piemonte. La facciata è decorata da una lunga successione di paraste; all'interno gli elementi più significativi sono la volta dell'atrio, lo scalone e la sala di rappresentanza. Poi l’Ex Palazzo di Città, antica sede municipale di Cagliari sino alla fine del XIX secolo, il Palazzo Arcivescovile, il Palazzo delle Seziate, adiacente alla torre di San Pancrazio, nel quale si tenevano le sedute (seziate) durante le quali il viceré ascoltava le richieste dei prigionieri della vicina torre; il Palazzo dell'Università, vasto complesso settecentesco in stile barocco piemontese, sede principale dell'Università degli Studi di Cagliari che comprende gli uffici del rettorato, l'aula magna, la biblioteca universitaria e la collezione d'arte "Luigi Piloni". Chiese di Castello: Nel quartiere Castello si contano sette chiese: allo stile gotico aragonese appartengono la Chiesa della Purissima, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa della Madonna della Speranza, la Chiesa di Santa Maria del Monte, in passato oratorio della più antica confraternita di Cagliari e oggi sede del Sovrano Militare Ordine di Malta. Allo stile barocco appartengono invece la Basilica di Santa Croce, dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e la Chiesa di San Giuseppe Calasanzio, anticamente chiesa degli Scolopi. La più importante è la Cattedrale di Santa Maria, edificata dai Pisani nel XIII secolo, che ha subìto nei secoli profonde trasformazioni stilistiche. Nel 1930 la facciata fu rifatta nel tentativo di ridare alla chiesa l’originale stile romanico toscano, perduto nel corso dei secoli. L'interno, a tre navate, con presbiterio sopraelevato e transetto, conserva il pulpito che Mastro Guglielmo scolpì per la Cattedrale di Pisa, donato successivamente alla città di Cagliari, oltre ad alcune tele del XV e XVI secolo e sculture lignee del XIV secolo. Sotto l’altare maggiore è scavata una cripta con le tombe di principi di Casa Savoia, oltre alle spoglie dei martiri cristiani trovate nella Basilica di San Saturnino. Su richiesta si può visitare anche il Museo Capitolare, dove sono raccolte le più importanti opere del Tesoro del Duomo. Musei di Castello: Alcuni tra i più importanti musei di Cagliari si trovano a Castello, nei locali del moderno polo museale noto come Cittadella dei Musei. In questo complesso di edifici, costruito negli anni '70 sull'area che ospitò il Regio Arsenale, si trovano il Museo Archeologico, la Pinacoteca Nazionale, la Collezione delle Cere Anatomiche "Susini" e il Museo Civico d’Arte Orientale e Siamese “Stefano Cardu"; inoltre vengono organizzate mostre temporanee e altri eventi culturali. Si accede alla Cittadella attraverso un'imponente porta ottocentesca, affacciata sulla Piazza Arsenale. Oltre ai musei ospitati nella Cittadella si possono visitare il Museo Capitolare, che ospita il Tesoro della Cattedrale, e Collezione "Luigi Piloni", custodita nel Palazzo dell'Università
Villanova è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, fondato nel XIII secolo ai piedi del versante est del colle su cui sorge Castello. I primi abitanti del quartiere furono i contadini del vicino campidano che intrattenevano relazioni commerciali con la città. Numerose sono le piccole chiese di impianto spagnolo, erette per i gremi di arti e mestieri del quartiere, ma la più antica risale al V^ secolo, la Basilica bizantina di San Saturnino. Fra gli edifici civili, alcuni esempi di Liberty e di architettura del Ventennio. Tra le vie strette di Villanova, da segnalare è la lussuosa “via Vincenzo Sulis”, caratterizzata da boutique e ristoranti d’élite. Da segnalare l’imperdibile tappa all’Antico Caffè 1855, il piu storico caffè letterario di Cagliari.
42 moradores locais recomendam
Villanova
32 Via Vincenzo Sulis
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Villanova è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, fondato nel XIII secolo ai piedi del versante est del colle su cui sorge Castello. I primi abitanti del quartiere furono i contadini del vicino campidano che intrattenevano relazioni commerciali con la città. Numerose sono le piccole chiese di impianto spagnolo, erette per i gremi di arti e mestieri del quartiere, ma la più antica risale al V^ secolo, la Basilica bizantina di San Saturnino. Fra gli edifici civili, alcuni esempi di Liberty e di architettura del Ventennio. Tra le vie strette di Villanova, da segnalare è la lussuosa “via Vincenzo Sulis”, caratterizzata da boutique e ristoranti d’élite. Da segnalare l’imperdibile tappa all’Antico Caffè 1855, il piu storico caffè letterario di Cagliari.
Stampace è uno dei quattro quartieri storici della città di Cagliari. Il quartiere, situato nel centro storico cittadino, a Ovest del Castello di Cagliari, venne fondato dai Pisani nel XIII secolo. Numerosi i punti di interesse storico: Villa romana di Tigellio, Anfiteatro Romano, ipogei protocristiani di Santa Restituta e Sant’Efisio, chiesa dei pescatori, dei frati Cappuccini, cripta di Sant’Agostino... Caratteristiche le sue stradine strette ma anche i lunghi viali che ospitano boutique e numerosi ristoranti. Significativa per la vita notturna estiva, la piazza Yenne. Il quartiere è ben collegato dalle principali linee urbane (mercato civico, stazione dei bus e treni, spiaggia del Poetto)
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Stampace
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Stampace è uno dei quattro quartieri storici della città di Cagliari. Il quartiere, situato nel centro storico cittadino, a Ovest del Castello di Cagliari, venne fondato dai Pisani nel XIII secolo. Numerosi i punti di interesse storico: Villa romana di Tigellio, Anfiteatro Romano, ipogei protocristiani di Santa Restituta e Sant’Efisio, chiesa dei pescatori, dei frati Cappuccini, cripta di Sant’Agostino... Caratteristiche le sue stradine strette ma anche i lunghi viali che ospitano boutique e numerosi ristoranti. Significativa per la vita notturna estiva, la piazza Yenne. Il quartiere è ben collegato dalle principali linee urbane (mercato civico, stazione dei bus e treni, spiaggia del Poetto)
La Marina è uno dei quattro quartieri storici medievali di Cagliari. I suoi confini sono delimitati a nord dalle mura del Castello, a sud dalla via Roma (oltre la quale si trova il porto), a est dal viale Regina Margherita e ad ovest dal largo Carlo Felice. È un quartiere molto frequentato nei pressi del porto turistico, rinomata per i palazzi signorili di via Roma i cui portici ospitano caffè all'aperto e negozi esclusivi. La zona pedonale di via Giuseppe Manno e via Giuseppe Garibaldi offrono boutique indipendenti e punti vendita di grandi marche. In tutta l'area ci sono cocktail bar e ristoranti di pesce o di cucina internazionale. L'area archeologica sotto la Chiesa di S. Eulalia include una strada lastricata del IV secolo. Come gli altri 3 quartieri storici, è caratterizzata da stradine lunghe, strette e intricate, che servivano come via di fuga degli abitanti quando in passato venivano attaccati dagli invasori del mare.
95 moradores locais recomendam
Lapola
10 Vico Barcellona
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La Marina è uno dei quattro quartieri storici medievali di Cagliari. I suoi confini sono delimitati a nord dalle mura del Castello, a sud dalla via Roma (oltre la quale si trova il porto), a est dal viale Regina Margherita e ad ovest dal largo Carlo Felice. È un quartiere molto frequentato nei pressi del porto turistico, rinomata per i palazzi signorili di via Roma i cui portici ospitano caffè all'aperto e negozi esclusivi. La zona pedonale di via Giuseppe Manno e via Giuseppe Garibaldi offrono boutique indipendenti e punti vendita di grandi marche. In tutta l'area ci sono cocktail bar e ristoranti di pesce o di cucina internazionale. L'area archeologica sotto la Chiesa di S. Eulalia include una strada lastricata del IV secolo. Come gli altri 3 quartieri storici, è caratterizzata da stradine lunghe, strette e intricate, che servivano come via di fuga degli abitanti quando in passato venivano attaccati dagli invasori del mare.
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. Collega il bastione di Saint Remy del quartiere alto di Castello con la sottostante piazza Costituzione del quartiere Villanova, in cui si trovano le vie dello shopping e numerosi bar e ristoranti
Ascensore Bastione S. Remy
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. Collega il bastione di Saint Remy del quartiere alto di Castello con la sottostante piazza Costituzione del quartiere Villanova, in cui si trovano le vie dello shopping e numerosi bar e ristoranti
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. Collega il quartiere di Castello, nel versante della torre dell’Elefante e bastione di Santa Croce, alla piazza Yenne nel quartiere di Stampace.
Ascensore Santa Chiara
Salita di Santa Chiara
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. Collega il quartiere di Castello, nel versante della torre dell’Elefante e bastione di Santa Croce, alla piazza Yenne nel quartiere di Stampace.
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. L’ascensore panoramico di viale Regina Elena conduce al quartiere alto di Castello, nel versante della Torre di San Pancrazio, palazzo Regio, piazza Indipendenza. È utile per raggiungere il Castello dal parcheggio multipiano APCOA di viale Regina Elena.
Ascensore Panoramico Piazza dell'Indipendenza
1 Via dei Conversi
Ascensore panoramico aperto h24 7/7 giorni, gratuito. L’ascensore panoramico di viale Regina Elena conduce al quartiere alto di Castello, nel versante della Torre di San Pancrazio, palazzo Regio, piazza Indipendenza. È utile per raggiungere il Castello dal parcheggio multipiano APCOA di viale Regina Elena.
Il tratto prospiciente il porto, con gli eleganti palazzi dotati di portici, dove si trovano numerosi caffè e negozi, è considerato uno dei "salotti" della città. Oltre questo tratto, compreso fra l'angolo col viale regina Margherita (ad est) e l'angolo con il largo Carlo Felice (ad ovest) e che costituisce il limite sud del quartiere Marina, la via Roma prosegue verso ovest nel quartiere Stampace, passando per piazza Matteotti, ove si affacciano il palazzo Civico e la stazione ferroviaria, fino ad incrociare viale Trieste.
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Via Roma
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Il tratto prospiciente il porto, con gli eleganti palazzi dotati di portici, dove si trovano numerosi caffè e negozi, è considerato uno dei "salotti" della città. Oltre questo tratto, compreso fra l'angolo col viale regina Margherita (ad est) e l'angolo con il largo Carlo Felice (ad ovest) e che costituisce il limite sud del quartiere Marina, la via Roma prosegue verso ovest nel quartiere Stampace, passando per piazza Matteotti, ove si affacciano il palazzo Civico e la stazione ferroviaria, fino ad incrociare viale Trieste.