Viola
OLBIA

Visite turistiche

8€ PER UN GIRO SULLA RUOTA PANORAMICA CHE VI FARA' VEDERE LO SPETTACOLARE PANORAMA DELLA CITTA' ASUL PORTO.
La Maestosa Ruota Panoramica
9 Via Principe Umberto
8€ PER UN GIRO SULLA RUOTA PANORAMICA CHE VI FARA' VEDERE LO SPETTACOLARE PANORAMA DELLA CITTA' ASUL PORTO.
Chiesa storica al centro del paese. Dedicata a San Paolo, la sua cupola colorata è visibile anche a distanza.
18 moradores locais recomendam
Church of St. Paul the Apostle
3 Piazza Civitas
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Chiesa storica al centro del paese. Dedicata a San Paolo, la sua cupola colorata è visibile anche a distanza.
Castello risalente al periodo Medievale. Camminando lungo una stradina si raggiunge la Tomba dei Giganti Su munte e S'Abe risalente al periodo nuragico.
33 moradores locais recomendam
Castello di Pedres
Via Castello Pedrese
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Castello risalente al periodo Medievale. Camminando lungo una stradina si raggiunge la Tomba dei Giganti Su munte e S'Abe risalente al periodo nuragico.
Costruzione di culto funerario risalente al periodo nuragico. Camminando lungo una stradina si raggiunge il Castello di Pedres, risalente al periodo Medievale, da cui ammirare una splendida vista sulla città di Olbia.
29 moradores locais recomendam
Tomba dei Giganti Su Monte 'e S'Abe
Via Caterina Longa
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Costruzione di culto funerario risalente al periodo nuragico. Camminando lungo una stradina si raggiunge il Castello di Pedres, risalente al periodo Medievale, da cui ammirare una splendida vista sulla città di Olbia.
Museo in cui ripercorrere le tappe che hanno reso Olbia la città che conosciamo oggi.
63 moradores locais recomendam
Museu Arqueológico de Olbia
Via Isola Peddone
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Museo in cui ripercorrere le tappe che hanno reso Olbia la città che conosciamo oggi.
E' un sito archeologico molto antico risalente a 200 ac contente 400 tombe romane stratificate sopra i resti punici fino all'età medievale.
6 moradores locais recomendam
Necropoli di San Simplicio
Via Gabriele d'Annunzio
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E' un sito archeologico molto antico risalente a 200 ac contente 400 tombe romane stratificate sopra i resti punici fino all'età medievale.
Parco cittadino più grande in cui fare una bella passeggiata un pic-nic, vedere uccelli acquatici e fontane. Sono presenti bagno pubblico, bar e palestra e giochi per bambini, pista ciclabile e pedonale.
48 moradores locais recomendam
Parque Fausto Noce
Via Gabriele d'Annunzio
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Parco cittadino più grande in cui fare una bella passeggiata un pic-nic, vedere uccelli acquatici e fontane. Sono presenti bagno pubblico, bar e palestra e giochi per bambini, pista ciclabile e pedonale.
Sono molto interessanti da vedere li pozzo sacro di Sa Testa, che si trova all’interno di un complesso realizzato in granito e la fortezza nuragica di Riu Mulinu, edificata sulla sommità di una piccola collina, datato al 1300-1200 a.C. Ne ammiriamo la torre centrale circondata da una grossa muraglia con due ingressi. Aveva sicuramente una valenza difensiva ma era forse anche usato come luogo di culto.
Pozzo Sacro Olbia.
Viale Pittulongu
Sono molto interessanti da vedere li pozzo sacro di Sa Testa, che si trova all’interno di un complesso realizzato in granito e la fortezza nuragica di Riu Mulinu, edificata sulla sommità di una piccola collina, datato al 1300-1200 a.C. Ne ammiriamo la torre centrale circondata da una grossa muraglia con due ingressi. Aveva sicuramente una valenza difensiva ma era forse anche usato come luogo di culto.
E' il canyon di Olbia, sorge in mezzo al mare ed è suggestivo da lontano alla vista ma ancor più bello se lo si raggiunge in barca. Ci si può immergere nelle bellissime spiagge dell'isolotto oppure fare trekking, ferrate e canyoning fino alla cima della montagna dove si trova una Madonnina.
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Ilha de Tavolara
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E' il canyon di Olbia, sorge in mezzo al mare ed è suggestivo da lontano alla vista ma ancor più bello se lo si raggiunge in barca. Ci si può immergere nelle bellissime spiagge dell'isolotto oppure fare trekking, ferrate e canyoning fino alla cima della montagna dove si trova una Madonnina.
Ad Olbia possiamo trovare anche il Nuraghe Riu Mulinu. Dai suoi quasi 250 metri d’altitudine, in cima al picco di Cabu Abbas, controllava da posizione strategica l’arrivo di imbarcazioni nemiche, il suo orizzonte arrivava sino all’isola di Tavolara. Il nuraghe Riu Mulinu è una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola. Sorge a pochi chilometri da Olbia ed è databile intorno al 1300-1200 a.C. La torre centrale è ben protetta da una possente muraglia che cinge il colle per 220 metri di lunghezza, con altezza e larghezza che raggiungevano fino a 5 metri. La caratteristica principale della cinta muraria è il fatto di essere inglobata negli spuntoni rocciosi che si trovano lungo il suo perimetro. Si apre in due ingressi: uno a nord, l’altro a sud. Dentro le mura, la costruzione è monotorre con forma circolare di circa otto metri di diametro. Formato da blocchi di granito il nuraghe è caratterizzato da un andito che presenta una piccola nicchia e una scala che portava al piano superiore non più agibile. Il vano sotto la scala conduce a una fossa sacrificale, nella quale sono stati ritrovati frammenti di ossa bruciate e reperti ceramici. Gli scavi, risalenti al 1936, hanno riportato alla luce un bronzetto che raffigura una donna con un’anfora sulla testa. Grazie all’importante scoperta, gli studiosi hanno potuto datare la costruzione e individuare il nuraghe come luogo legato ai rituali sacri del culto dell’acqua.
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Nuraghe Riu Mulinu
Via S'Iscoglia
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Ad Olbia possiamo trovare anche il Nuraghe Riu Mulinu. Dai suoi quasi 250 metri d’altitudine, in cima al picco di Cabu Abbas, controllava da posizione strategica l’arrivo di imbarcazioni nemiche, il suo orizzonte arrivava sino all’isola di Tavolara. Il nuraghe Riu Mulinu è una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola. Sorge a pochi chilometri da Olbia ed è databile intorno al 1300-1200 a.C. La torre centrale è ben protetta da una possente muraglia che cinge il colle per 220 metri di lunghezza, con altezza e larghezza che raggiungevano fino a 5 metri. La caratteristica principale della cinta muraria è il fatto di essere inglobata negli spuntoni rocciosi che si trovano lungo il suo perimetro. Si apre in due ingressi: uno a nord, l’altro a sud. Dentro le mura, la costruzione è monotorre con forma circolare di circa otto metri di diametro. Formato da blocchi di granito il nuraghe è caratterizzato da un andito che presenta una piccola nicchia e una scala che portava al piano superiore non più agibile. Il vano sotto la scala conduce a una fossa sacrificale, nella quale sono stati ritrovati frammenti di ossa bruciate e reperti ceramici. Gli scavi, risalenti al 1936, hanno riportato alla luce un bronzetto che raffigura una donna con un’anfora sulla testa. Grazie all’importante scoperta, gli studiosi hanno potuto datare la costruzione e individuare il nuraghe come luogo legato ai rituali sacri del culto dell’acqua.
L’acquedotto romano di “Sa Rughittula” è la parte più nota della presenza romana di Roma ad Olbia. È il meglio conservato in Sardegna ed è possibile ammirarne numerosi resti in diversi punti del territorio olbiese e ricostruirne il tragitto e l’intera struttura. Intorno al II°-III° sec. d.C., quando la città, e il suo agro, si andavano popolando notevolmente, venne realizzata questa opera che, attraverso un percorso di circa 3,5 chilometri, raccoglieva e incanalava, attraverso una condotta sotterranea, le acque delle sorgenti di Cabu Abbas, altura granitica ricca di falde acquifere. Si consentiva così l’approvvigionamento idrico sia per le terme che per tutte le altre necessità della popolazione. I resti più evidenti si trovano in località “Sa Rughittula”, dove è possibile vedere la piscina limaria per la decantazione dell’acqua, le arcate sorrette da piloni su base quadrata, un breve tratto di “muro pieno” per circa 100 metri che si interrompe in prossimità della linea ferroviaria Olbia – Golfo Aranci, linea voluta dall’ing. Piercy, per poi ricomparire in Via Canova, sempre su arcate con basi quadrate. In località Porto Romano e precisamente in Via Nanni si può vedere il tratto finale, dove sono stati rinvenuti 9 piedritti sui quali poggiavano le arcate; infine sulla sinistra si notano dei ruderi conosciuti come “torre per il controllo delle acque” che testimoniano il tratto finale dell’acquedotto che si diramava con una condotta secondaria funzionale per alimentare le terme centrali e gli spazi cittadini.
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Acquedotto Romano
62 Via Mincio
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L’acquedotto romano di “Sa Rughittula” è la parte più nota della presenza romana di Roma ad Olbia. È il meglio conservato in Sardegna ed è possibile ammirarne numerosi resti in diversi punti del territorio olbiese e ricostruirne il tragitto e l’intera struttura. Intorno al II°-III° sec. d.C., quando la città, e il suo agro, si andavano popolando notevolmente, venne realizzata questa opera che, attraverso un percorso di circa 3,5 chilometri, raccoglieva e incanalava, attraverso una condotta sotterranea, le acque delle sorgenti di Cabu Abbas, altura granitica ricca di falde acquifere. Si consentiva così l’approvvigionamento idrico sia per le terme che per tutte le altre necessità della popolazione. I resti più evidenti si trovano in località “Sa Rughittula”, dove è possibile vedere la piscina limaria per la decantazione dell’acqua, le arcate sorrette da piloni su base quadrata, un breve tratto di “muro pieno” per circa 100 metri che si interrompe in prossimità della linea ferroviaria Olbia – Golfo Aranci, linea voluta dall’ing. Piercy, per poi ricomparire in Via Canova, sempre su arcate con basi quadrate. In località Porto Romano e precisamente in Via Nanni si può vedere il tratto finale, dove sono stati rinvenuti 9 piedritti sui quali poggiavano le arcate; infine sulla sinistra si notano dei ruderi conosciuti come “torre per il controllo delle acque” che testimoniano il tratto finale dell’acquedotto che si diramava con una condotta secondaria funzionale per alimentare le terme centrali e gli spazi cittadini.

Le Guide ai Quartieri

Centro Storico in cui passeggiare e guardare le vetrine, fermarsi per un gelato artigianale, pizza fritta, kebab e piatti tipici sardi. Fritture e pesce a volontà. Dalle 18:30 nei bar inizia l'Happy hour - Aperitivo in cui con il prezzo di un drink ti verrà portato un tagliere di stucchini.
Via Principe Umberto
Via Principe Umberto
Centro Storico in cui passeggiare e guardare le vetrine, fermarsi per un gelato artigianale, pizza fritta, kebab e piatti tipici sardi. Fritture e pesce a volontà. Dalle 18:30 nei bar inizia l'Happy hour - Aperitivo in cui con il prezzo di un drink ti verrà portato un tagliere di stucchini.

SPIAGGE

Spiaggie di Olbia: Pittulongu è la spiaggia prediletta dagli olbiesi, distante circa otto chilometri dal centro abitato, sulla strada che porta a Golfo Aranci. Nota anche col nome di Puntale Lungo, La Playa di Pittulongu è una splendida ed estesa ‘mezzaluna’ di sabbia molto fine e candida alternata a tratti di piccole conchiglie, specie vicino alla riva, incastonata tra le punte Muriscinu e Filiu. Il fondale è basso e digrada dolcemente, perfetto per famiglie con bambini. Nell’arenile ci sono impianti balneari che ti offriranno tutti i servizi utili: strutture accessibili a diversamente abili, ampio parcheggio, noleggio attrezzatura da spiaggia, patini e natanti. Caratteristici sono bar e ristoranti con vista sull’imponente isola di Tavolara, che si affacciano sulla spiaggia, molto frequentata da appassionati di windsurf, immersioni e snorkeling. La Playa è la prima e più frequentata spiaggia del Lido di Pittulongu. Accanto si trova la spiaggia dello Squalo, separata da una piccola lingua rocciosa. Oltre troverai il Pellicano, distesa di sabbia molto simile alla Playa ma molto più piccola con piccoli scogli affioranti. Più avanti, sempre a piedi, raggiungerai Mare e Rocce, con un fondo di sabbia chiara e sottile. Più a nord, al confine c’è Bados, un arenile molto vasto con sabbia soffice delle tonalità grigio-ocra. La costa di Olbia comprende anche altri lunghi tratti. A nord, in direzione Costa Smeralda, ci sono tante ‘perle’ di sabbia bianca (o piccoli ciottoli) e mare cristallino della Marinella, di Porto Rotondo, della Marina di Cugnana e di Portisco, tra cui sa Rena Bianca. A sud, lungo la panoramica statale 125, in direzione San Teodoro, troverai in sequenza le spiagge di sabbia color giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi, le quattro splendide cale di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta di capo Coda Cavallo, e infine Punta Corallina, al confine con Loiri Porto san Paolo.
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Pittulongu
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Spiaggie di Olbia: Pittulongu è la spiaggia prediletta dagli olbiesi, distante circa otto chilometri dal centro abitato, sulla strada che porta a Golfo Aranci. Nota anche col nome di Puntale Lungo, La Playa di Pittulongu è una splendida ed estesa ‘mezzaluna’ di sabbia molto fine e candida alternata a tratti di piccole conchiglie, specie vicino alla riva, incastonata tra le punte Muriscinu e Filiu. Il fondale è basso e digrada dolcemente, perfetto per famiglie con bambini. Nell’arenile ci sono impianti balneari che ti offriranno tutti i servizi utili: strutture accessibili a diversamente abili, ampio parcheggio, noleggio attrezzatura da spiaggia, patini e natanti. Caratteristici sono bar e ristoranti con vista sull’imponente isola di Tavolara, che si affacciano sulla spiaggia, molto frequentata da appassionati di windsurf, immersioni e snorkeling. La Playa è la prima e più frequentata spiaggia del Lido di Pittulongu. Accanto si trova la spiaggia dello Squalo, separata da una piccola lingua rocciosa. Oltre troverai il Pellicano, distesa di sabbia molto simile alla Playa ma molto più piccola con piccoli scogli affioranti. Più avanti, sempre a piedi, raggiungerai Mare e Rocce, con un fondo di sabbia chiara e sottile. Più a nord, al confine c’è Bados, un arenile molto vasto con sabbia soffice delle tonalità grigio-ocra. La costa di Olbia comprende anche altri lunghi tratti. A nord, in direzione Costa Smeralda, ci sono tante ‘perle’ di sabbia bianca (o piccoli ciottoli) e mare cristallino della Marinella, di Porto Rotondo, della Marina di Cugnana e di Portisco, tra cui sa Rena Bianca. A sud, lungo la panoramica statale 125, in direzione San Teodoro, troverai in sequenza le spiagge di sabbia color giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi, le quattro splendide cale di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta di capo Coda Cavallo, e infine Punta Corallina, al confine con Loiri Porto san Paolo.
Spiaggia assolutamente da vedere! La Spiaggia delle Saline si trova lungo la costa a sud di Olbia in direzione Murta Maria. Prende il nome dalle vecchie saline, oramai grandi Stagni. E’ una spiaggia molto lunga, adatta per lunghe passeggiate. Il mare è azzurro con sfumature che vanno dall’azzurro al verde smeraldo nella parte più a sud. Il livello dell’acqua è più alto rispetto alle altre spiagge della costa Olbiese. La sabbia è bianca a grana grossa . A circa un terzo della spiaggia le saline sono collegate al mare da un piccolo canale d’acqua pulita e trasparente. Molto battuta dai venti, è diventata meta di sportivi di Kite-surf e Windsurf . La parte a sinistra della spiaggia è riservata agli amici a quattro zampe.
Spiaggia Le Saline
Via Isola Padron Fiaso
Spiaggia assolutamente da vedere! La Spiaggia delle Saline si trova lungo la costa a sud di Olbia in direzione Murta Maria. Prende il nome dalle vecchie saline, oramai grandi Stagni. E’ una spiaggia molto lunga, adatta per lunghe passeggiate. Il mare è azzurro con sfumature che vanno dall’azzurro al verde smeraldo nella parte più a sud. Il livello dell’acqua è più alto rispetto alle altre spiagge della costa Olbiese. La sabbia è bianca a grana grossa . A circa un terzo della spiaggia le saline sono collegate al mare da un piccolo canale d’acqua pulita e trasparente. Molto battuta dai venti, è diventata meta di sportivi di Kite-surf e Windsurf . La parte a sinistra della spiaggia è riservata agli amici a quattro zampe.

Conselho para os viajantes

Costumes e cultura

I ristoranti fanno orario spezzato

I ristoranti aprono in genere per pranzo dalle 12 alle 15 e per cena dalle 19 alle 23 circa. L'orario per l'Aperitivo in genere è dalle 18:30 alle 21:00 e viene offerto un tagliere di stuzzichini assieme al drink.
Reserve antes de ir

CIBI TIPICI DELLA CITTA' - PRENOTAZIONI PER RISTORANTI

Si consiglia sempre di scegliere un Agriturismo o Ittiturismo/mareturismo se si vuole assaggiare un po di tutto ad un prezzo accessibile. In tempo di Covid è necessaria la prenotazione. Menù tipico: - TAGLIERE DI SALUMI E FORMAGGI - INSALATA DI POLPI o PANINO AI POLPI - COZZE (IN VERDE - GRATINATE - FRITTE - AL SUGO) - FRITTURA DI PESCE CALAMARI E MANGIATUTTO - SPAGHETTI ALLA BOTTARGA - ARSELLE - ASTICE - RICCI - ORZIADAS (ANEMONI DI MARE FRITTI) - ZUPPA GALLURESE - PORCETTO ARROSTO - PULPEDDA - PANINO CON SALSICCIA E CIPOLLE
Não perca

MERCATINO LUNGO IL MOLO BRIN OGNI SERA

Ogni sera se passeggiate al corso potrete deliziare i vostri occhi e smania si shopping al mercatino che si posiziona sulla via del Molo Brin a pochi passi dal Comune di Olbia.
Não perca

TOUR TAVOLARA

Ci sono diverse compagnie di tour in barca che vi potranno portare a visitare la splendida isola di Tavolara. Un canyon simbolo della città di Olbia, composto da spiagge bellissime e montagna in cui fare trekking, ferrate e canyoning.
Não perca

STREET ART OLBIA

A Olbia è sempre più diffusa la street art: in diverse strade e piazze è possibile ammirare graffiti moderni realizzate da giovani artisti emergenti e da alcuni maestri dell’arte di strada. Per ulteriori informazioni leggi il post sulla street art a Olbia.
Reserve antes de ir

ESCURSIONI OLBIA

L’Associazione Insula Felix propone un tour in battello nel golfo di Olbia. L’escursione dura circa 2 ore e permette di raggiungere l’isola Bocca e il faro. Se vuoi visitare i siti archeologici in modo originale puoi fare un tour dei siti archeologici in ape calessino. Altre compagnie: Olbia Experience - ArcheOlbia - Associazione Larathanos - MoveAround Sardinia Sea Bounty è una realtà che offre anch’essa escursioni a Olbia, presso l’area marina di Tavolara e in tutta la Sardegna: boat tour, trekking, snorkeling kayak.