Guidebook for Sulmona

Annalisa
Guidebook for Sulmona

Food Scene

Il miglior ristorante di Sulmona, ingredienti locali cucinati con sapienza e gusto. Gentilezza, cortesia e sapori autentici. aperto a pranzo tutti i giorni tranne la domenica.
7 moradores locais recomendam
Ristorante Gino
12 Piazza Plebiscito
7 moradores locais recomendam
Il miglior ristorante di Sulmona, ingredienti locali cucinati con sapienza e gusto. Gentilezza, cortesia e sapori autentici. aperto a pranzo tutti i giorni tranne la domenica.
Ottima e ampia offerta di pizze, antipasti e piatti locali. Accurata selezione di vini. Massima cortesia. Locale delizioso in pieno centro.
L'osteria Del Tempo Perso
Vicolo del Vecchio
Ottima e ampia offerta di pizze, antipasti e piatti locali. Accurata selezione di vini. Massima cortesia. Locale delizioso in pieno centro.
Questo ristorante offre prodotti di prima qualità e una calda ospitalità. Gestito da ragazzi bravi, simpatici e accoglienti, è di sicuro un locale da provare.
8 moradores locais recomendam
Ristorante Pizzeria Majella
146 Via Santa Maria Maggiore
8 moradores locais recomendam
Questo ristorante offre prodotti di prima qualità e una calda ospitalità. Gestito da ragazzi bravi, simpatici e accoglienti, è di sicuro un locale da provare.
Ottimi panini con ingredienti freschi e locali e personale simpatico e accogliente. Ottimo posto per un pasto veloce di fronte al bellissimo Complesso dell'Annunziata.
Morsi Di Gusto Panini Gurmet
9 Piazza Santissima Annunziata
Ottimi panini con ingredienti freschi e locali e personale simpatico e accogliente. Ottimo posto per un pasto veloce di fronte al bellissimo Complesso dell'Annunziata.
Una tavernetta nella piazza principale di Cansano a pochi chilometri da Sulmona. Curata negli interni e di altissima qualità nelle materie prime. Ottime le carni. Assolutamente da provare
Locanda Cansanese
Piazza XX Settembre
Una tavernetta nella piazza principale di Cansano a pochi chilometri da Sulmona. Curata negli interni e di altissima qualità nelle materie prime. Ottime le carni. Assolutamente da provare

Everything Else

Il mio bar preferito, un'antica torrefazione dove sanno ancora come fare un ottimo caffè.
Bar Caffe' Di Marzio
166 Corso Ovidio
Il mio bar preferito, un'antica torrefazione dove sanno ancora come fare un ottimo caffè.
Caffe' Ovidio
224 Corso Ovidio

Parks & Nature

Il Parco Nazionale della Majella offre oltre settecento chilometri di sentieri suddivisi in tracciati escursionistici della durata di poche ore, o al massimo di una giornata, tre grandi trekking della durata di più giorni, cinque sentieri ad anello dedicati alle capanne in pietra a secco e trenta semplici itinerari, che per durata, ubicazione e accessibilità sono particolarmente adatti alle famiglie.
Majella National Park Information Center
7 Piazza del Popolo
Il Parco Nazionale della Majella offre oltre settecento chilometri di sentieri suddivisi in tracciati escursionistici della durata di poche ore, o al massimo di una giornata, tre grandi trekking della durata di più giorni, cinque sentieri ad anello dedicati alle capanne in pietra a secco e trenta semplici itinerari, che per durata, ubicazione e accessibilità sono particolarmente adatti alle famiglie.
La Riserva Naturale Regionale - Oasi WWF Gole del Sagittario si trova all'interno di un Sito d'Importanza Comunitario (SIC IT7110099) nel Comune di Anversa degli Abruzzi (Aq). L'area si estende per circa 400 ettari, un vero e proprio scrigno di natura a poco più di un’ora da Roma. Un profondo canyon tra rupi calcaree scavato dal fiume Sagittario, offre rifugio anche all’orso minacciato dalla frammentazione dei boschi.
16 moradores locais recomendam
Gargantas do Sagitário
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La Riserva Naturale Regionale - Oasi WWF Gole del Sagittario si trova all'interno di un Sito d'Importanza Comunitario (SIC IT7110099) nel Comune di Anversa degli Abruzzi (Aq). L'area si estende per circa 400 ettari, un vero e proprio scrigno di natura a poco più di un’ora da Roma. Un profondo canyon tra rupi calcaree scavato dal fiume Sagittario, offre rifugio anche all’orso minacciato dalla frammentazione dei boschi.
La riserva è compresa tra il fiume Gizio e il Monte Genzana. All’interno il territorio è costituito da habitat naturali molto diversi tra loro e dotati di un elevato patrimonio floristico e faunistico: vi si trovano gli ambienti fluviali del fiume Gizio e del torrente Riaccio, i boschi misti di roverelle e carpini del piano collinare, faggete, tassi ed aceri, gli arbusteti del piano subalpino e le praterie culminali del piano alpino. Ricca anche la fauna con la presenza di orsi, lupi, cervi, caprioli, cinghiali, volpi, faine, tassi, martore, ghiri, lepri e scoiattoli; tra gli uccelli l'aquila, il falco pellegrino, il falco pecchiaiolo, il lodolaio, l'astore, la poiana e la coturnice.
Riserva Naturale Regionale Monte Genzana e Alto Gizio
La riserva è compresa tra il fiume Gizio e il Monte Genzana. All’interno il territorio è costituito da habitat naturali molto diversi tra loro e dotati di un elevato patrimonio floristico e faunistico: vi si trovano gli ambienti fluviali del fiume Gizio e del torrente Riaccio, i boschi misti di roverelle e carpini del piano collinare, faggete, tassi ed aceri, gli arbusteti del piano subalpino e le praterie culminali del piano alpino. Ricca anche la fauna con la presenza di orsi, lupi, cervi, caprioli, cinghiali, volpi, faine, tassi, martore, ghiri, lepri e scoiattoli; tra gli uccelli l'aquila, il falco pellegrino, il falco pecchiaiolo, il lodolaio, l'astore, la poiana e la coturnice.
Il lago di San Domenico è sito presso l'Eremo di San Domenico. Prende origine da una diga completata nel 1929 per conto delle Ferrovie dello Stato per convertire la linea Roma-Sulmona alla trazione elettrica. L'affluente principale è il Sagittario, che è anche l'unico fiume che sgorga dalla diga; il lago è pure dotato di affluenti come le cascatelle della sorgente Sega ed il fiumiciattolo di Prato Cardoso che si immette carsicamente nel lago.
10 moradores locais recomendam
Lago di San Domenico
10 moradores locais recomendam
Il lago di San Domenico è sito presso l'Eremo di San Domenico. Prende origine da una diga completata nel 1929 per conto delle Ferrovie dello Stato per convertire la linea Roma-Sulmona alla trazione elettrica. L'affluente principale è il Sagittario, che è anche l'unico fiume che sgorga dalla diga; il lago è pure dotato di affluenti come le cascatelle della sorgente Sega ed il fiumiciattolo di Prato Cardoso che si immette carsicamente nel lago.
E’ un luogo anticamente considerato sacro e dedicato a Giove, si estende tra il Monte Rotella e il Monte Pizzalto. E’ composto principalmente da faggi anche se si può notare la presenza di aceri, perastri e cerri; nel sottobosco è presente l’agrifoglio, la rosa arvense, il ginepro, il ribes uva-spina, la dafne laurella ed il biancospino; vi sono anche specie protette come la genziana maggiore, la peonia, la stellina odorosa, l’erba fragolina, l’elleboro e la epipactis purpurata una delle orchidee selvatiche più rare d’Italia. Per gli amanti dello sci di fondo, tra i faggi e nel pianoro sottostante si trova una delle più belle piste abruzzesi.
21 moradores locais recomendam
Bosco di Sant'Antonio
21 moradores locais recomendam
E’ un luogo anticamente considerato sacro e dedicato a Giove, si estende tra il Monte Rotella e il Monte Pizzalto. E’ composto principalmente da faggi anche se si può notare la presenza di aceri, perastri e cerri; nel sottobosco è presente l’agrifoglio, la rosa arvense, il ginepro, il ribes uva-spina, la dafne laurella ed il biancospino; vi sono anche specie protette come la genziana maggiore, la peonia, la stellina odorosa, l’erba fragolina, l’elleboro e la epipactis purpurata una delle orchidee selvatiche più rare d’Italia. Per gli amanti dello sci di fondo, tra i faggi e nel pianoro sottostante si trova una delle più belle piste abruzzesi.

Sightseeing

Il Complesso della Santissima Annunziata è il più famoso e rappresentativo monumento della città di Sulmona, dichiarato monumento nazionale nel 1902. L'ingresso principale del complesso è sulla Piazza dell'Annunziata, sebbene altri interessanti scorci visivi dell'edificio, specie per interesse architettonico, sono ammirabili dalle vie adiacenti, Via Pantaleo e Via Paolina.
6 moradores locais recomendam
Annunziata
231 Corso Ovidio
6 moradores locais recomendam
Il Complesso della Santissima Annunziata è il più famoso e rappresentativo monumento della città di Sulmona, dichiarato monumento nazionale nel 1902. L'ingresso principale del complesso è sulla Piazza dell'Annunziata, sebbene altri interessanti scorci visivi dell'edificio, specie per interesse architettonico, sono ammirabili dalle vie adiacenti, Via Pantaleo e Via Paolina.
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075 e che è stata dichiarata monumento nazionale nel 1902. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto.
Cathedral of Sulmona
33 Viale Roosevelt
La basilica cattedrale di San Panfilo è la chiesa cattedrale della città di Sulmona e della diocesi di Sulmona-Valva, la cui costruzione risale all'anno 1075 e che è stata dichiarata monumento nazionale nel 1902. Si presenta oggi come il risultato di una serie di stratificazioni architettoniche sovrappostesi nei secoli a partire dall'originaria edificazione (secondo la tradizione) su un tempio di età romana. In origine dedicata a Santa Maria, subì una serie di trasformazioni già nel XII secolo e in tale epoca fu dedicata al santo patrono di Sulmona, san Panfilo appunto.
Fondato nel 1293 da Fra’ Pietro Angelerio, futuro papa Celestino V, che lo dedicò all’eremita Sant’Onofrio, l’eremo del Morrone è collocato a 600 m di altezza su una ripida parete di roccia che affaccia sulla conca Peligna, ma è facilmente raggiungibile attraverso un sentiero percorribile a piedi in circa 20 minuti.
11 moradores locais recomendam
Hermitage of Sant'Onofrio al Morrone
11 moradores locais recomendam
Fondato nel 1293 da Fra’ Pietro Angelerio, futuro papa Celestino V, che lo dedicò all’eremita Sant’Onofrio, l’eremo del Morrone è collocato a 600 m di altezza su una ripida parete di roccia che affaccia sulla conca Peligna, ma è facilmente raggiungibile attraverso un sentiero percorribile a piedi in circa 20 minuti.
L’abbazia sorse intorno alla metà del XIII secolo alle pendici del Monte Morrone, ad opera del futuro Papa Celestino V, con l’ampliamento di una cappella preesistente dedicata a Santa Maria del Morrone e successivamente, verso il 1268, con la costruzione di una nuova chiesa intitolata allo Spirito Santo e dell’annesso convento. Nel 1293 divenne sede dell’Abate generale dell’Ordine dei Celestini, fondato dallo stesso Fra’ Pietro; l’anno seguente, con l’ascesa di quest’ultimo al soglio pontificio, il monastero ricevette molti privilegi e proprietà, acquisendo notevole importanza.
8 moradores locais recomendam
Abbazia di Santo Spirito del Morrone
28 Via Badia
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L’abbazia sorse intorno alla metà del XIII secolo alle pendici del Monte Morrone, ad opera del futuro Papa Celestino V, con l’ampliamento di una cappella preesistente dedicata a Santa Maria del Morrone e successivamente, verso il 1268, con la costruzione di una nuova chiesa intitolata allo Spirito Santo e dell’annesso convento. Nel 1293 divenne sede dell’Abate generale dell’Ordine dei Celestini, fondato dallo stesso Fra’ Pietro; l’anno seguente, con l’ascesa di quest’ultimo al soglio pontificio, il monastero ricevette molti privilegi e proprietà, acquisendo notevole importanza.
l santuario dedicato ad Ercole Curino sorge alle falde del monte Morrone, nei luoghi che la tradizione locale ha da sempre associato alla memoria del poeta latino Ovidio, nato a Sulmona nel 43 a.C. Fino al 1957 si ritenne che gli antichi resti architettonici affioranti dal terreno, nei pressi della località denominata appunto “Fonte d’Amore”, appartenessero alla “Villa di Ovidio”. Le strutture che gli archeologi riportarono alla luce nel corso del decennio successivo indicarono però che non si trattava di un’abitazione, ma di un’opera architettonica di ben maggiori dimensioni, riferibile ad un importante luogo di culto frequentato dalle popolazioni locali dal IV secolo a.C. al II d.C.
Area Archeologica di Ercole Curino
Via Badia
l santuario dedicato ad Ercole Curino sorge alle falde del monte Morrone, nei luoghi che la tradizione locale ha da sempre associato alla memoria del poeta latino Ovidio, nato a Sulmona nel 43 a.C. Fino al 1957 si ritenne che gli antichi resti architettonici affioranti dal terreno, nei pressi della località denominata appunto “Fonte d’Amore”, appartenessero alla “Villa di Ovidio”. Le strutture che gli archeologi riportarono alla luce nel corso del decennio successivo indicarono però che non si trattava di un’abitazione, ma di un’opera architettonica di ben maggiori dimensioni, riferibile ad un importante luogo di culto frequentato dalle popolazioni locali dal IV secolo a.C. al II d.C.
La prima menzione della chiesa di San Francesco della Scarpa risale al 1241, anno in cui la sua costruzione era stata già ultimata; nel 1290, per volontà del re Carlo II d’Angiò, venne riedificata ed ampliata in un complesso architettonico molto più imponente del precedente, tale da risultare “la più importante chiesa francescana medievale d'Abruzzo". Il rinnovato edificio doveva presentare una struttura complessa ed articolata, secondo schemi compositivi tipicamente gotici: impianto planimetrico longitudinale a tre navate coperte da volte a crociera ed altrettante absidi poligonali; archi e campate di raccordo tra le pareti del corpo longitudinale e quelle più divaricate del presbiterio.
Saint Francesco of Scarpa
4 Via Panfilo Mazara
La prima menzione della chiesa di San Francesco della Scarpa risale al 1241, anno in cui la sua costruzione era stata già ultimata; nel 1290, per volontà del re Carlo II d’Angiò, venne riedificata ed ampliata in un complesso architettonico molto più imponente del precedente, tale da risultare “la più importante chiesa francescana medievale d'Abruzzo". Il rinnovato edificio doveva presentare una struttura complessa ed articolata, secondo schemi compositivi tipicamente gotici: impianto planimetrico longitudinale a tre navate coperte da volte a crociera ed altrettante absidi poligonali; archi e campate di raccordo tra le pareti del corpo longitudinale e quelle più divaricate del presbiterio.
Conosciuto anche con il nome di San Pietro, è posto sul monte Morrone, a 1379 m s.l.m., sulla stessa direttrice dell’Eremo di Sant’Onofrio; si raggiunge partendo dalla località Colle delle Vacche e percorrendo un sentiero che sale attraverso un bosco di pini.L’edificio originario fu eretto probabilmente nella seconda metà del XIII secolo per volere di Pietro Angelerio che, secondo testimonianze tratte dal suo processo di canonizzazione, vi si ritirò più volte in meditazione e preghiera nel corso degli anni: è plausibile, infatti, che fosse un romitorio.
Hermitage of the Holy Cross (St. Peter) Morrone
Conosciuto anche con il nome di San Pietro, è posto sul monte Morrone, a 1379 m s.l.m., sulla stessa direttrice dell’Eremo di Sant’Onofrio; si raggiunge partendo dalla località Colle delle Vacche e percorrendo un sentiero che sale attraverso un bosco di pini.L’edificio originario fu eretto probabilmente nella seconda metà del XIII secolo per volere di Pietro Angelerio che, secondo testimonianze tratte dal suo processo di canonizzazione, vi si ritirò più volte in meditazione e preghiera nel corso degli anni: è plausibile, infatti, che fosse un romitorio.
Collocata ai piedi del Monte Morrone in prossimità dell’Abbazia di Santo Spirito e dell’Eremo di Sant’Onofrio, in un’area la cui sacralità è attestata anche dalla presenza del santuario italico- romano di Ercole Curino, la fontana è stata fin da tempi remoti considerata miracolosa per le sue acque, dotate, secondo la leggenda locale, di poteri straordinari e afrodisiaci e perciò denominata, come la località, Fonte d’Amore. Sempre stando alla tradizione, le sue particolari virtù si ricollegano alla memoria del poeta latino Ovidio (Sulmona 43 a. C. – Tomis 17 d. C.), l’autore degli Amores e dell’Ars Amandi che qui avrebbe tenuto i suoi numerosi convegni amorosi con Corinna.
Via Fonte D'Amore
Via Fonte D'Amore
Collocata ai piedi del Monte Morrone in prossimità dell’Abbazia di Santo Spirito e dell’Eremo di Sant’Onofrio, in un’area la cui sacralità è attestata anche dalla presenza del santuario italico- romano di Ercole Curino, la fontana è stata fin da tempi remoti considerata miracolosa per le sue acque, dotate, secondo la leggenda locale, di poteri straordinari e afrodisiaci e perciò denominata, come la località, Fonte d’Amore. Sempre stando alla tradizione, le sue particolari virtù si ricollegano alla memoria del poeta latino Ovidio (Sulmona 43 a. C. – Tomis 17 d. C.), l’autore degli Amores e dell’Ars Amandi che qui avrebbe tenuto i suoi numerosi convegni amorosi con Corinna.
La porta sud di accesso alla città medievale era inserita nella seconda cinta muraria, edificata tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo per far fronte alle nuove esigenze difensive dell’abitato urbano conseguenti all’imponente crescita demografica e all’espansione urbanistica che Sulmona aveva avuto durante il periodo della dominazione sveva (sec. XIII). Denominata in precedenza “Porta Nova”, forse perché posta sulla direttrice dell’antica “Via Nova”, difendeva l’ingresso sud della città ed era posta sull’importante asse stradale di collegamento con Napoli, capitale del Regno.
Porta Napoli
6 Corso Ovidio
La porta sud di accesso alla città medievale era inserita nella seconda cinta muraria, edificata tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo per far fronte alle nuove esigenze difensive dell’abitato urbano conseguenti all’imponente crescita demografica e all’espansione urbanistica che Sulmona aveva avuto durante il periodo della dominazione sveva (sec. XIII). Denominata in precedenza “Porta Nova”, forse perché posta sulla direttrice dell’antica “Via Nova”, difendeva l’ingresso sud della città ed era posta sull’importante asse stradale di collegamento con Napoli, capitale del Regno.
L’acquedotto, che sorge lungo il margine occidentale di Piazza Garibaldi - grandiosa per estensione (circa 100 m x 50) ed una delle più ampie del centro-sud Italia - fu edificato, come recita l’iscrizione lapidea inaugurale incisa in caratteri teutonici tra due delle sue arcate, nel 1256, durante il regno di Re Manfredi di Svevia. Esso è rappresentativo della floridezza economica, demografica e culturale che Sulmona aveva raggiunto grazie all’appoggio di Federico II che le aveva riconosciuto un ruolo di primaria importanza. Da sempre “assai ricca di fresche acque”, come ricorda il poeta latino Ovidio nei suoi versi.
Aqueduto medieval
153 Corso Ovidio
L’acquedotto, che sorge lungo il margine occidentale di Piazza Garibaldi - grandiosa per estensione (circa 100 m x 50) ed una delle più ampie del centro-sud Italia - fu edificato, come recita l’iscrizione lapidea inaugurale incisa in caratteri teutonici tra due delle sue arcate, nel 1256, durante il regno di Re Manfredi di Svevia. Esso è rappresentativo della floridezza economica, demografica e culturale che Sulmona aveva raggiunto grazie all’appoggio di Federico II che le aveva riconosciuto un ruolo di primaria importanza. Da sempre “assai ricca di fresche acque”, come ricorda il poeta latino Ovidio nei suoi versi.

Arts & Culture

Museo Civico e Archeologico
Corso Ovidio
Il Museo di Storia Naturale è sito nel Palazzo Sardi di via Angeloni 11, a Sulmona (AQ) dov'è anche la Comunità Montana Peligna. Il museo si dirama in 7 sale suddivise in 2 piani. Nelle prime 2 sale al primo piano vi è una collezione di insetti prevalentemente del territorio gestito dalla comunità montana stessa. Nelle successive 2 sale al primo piano è di recente installazione una collezione di fossili, tra cui spiccano delle ammoniti, delle ossa di un cavallo ed un ittiosauro. Nelle successive 3 sale al secondo piano vi sono innumerevoli minerali che spaziano fra tutte le classi conosciute
Museo di Storia Naturale
11 Via Giuseppe Andrea Angeloni
Il Museo di Storia Naturale è sito nel Palazzo Sardi di via Angeloni 11, a Sulmona (AQ) dov'è anche la Comunità Montana Peligna. Il museo si dirama in 7 sale suddivise in 2 piani. Nelle prime 2 sale al primo piano vi è una collezione di insetti prevalentemente del territorio gestito dalla comunità montana stessa. Nelle successive 2 sale al primo piano è di recente installazione una collezione di fossili, tra cui spiccano delle ammoniti, delle ossa di un cavallo ed un ittiosauro. Nelle successive 3 sale al secondo piano vi sono innumerevoli minerali che spaziano fra tutte le classi conosciute
Della primitiva raccolta fanno parte opere di indiscusso valore tra cui il Ritratto di Panfilo Serafini del pittore Teofilo Patini e La Scannese, scultura in marmo di Costantino Barbella - autore le cui opere sono presenti nei principali musei del mondo - nonché dipinti del sulmonese Vincenzo Alicandri. Tra gli artisti contemporanei sono presenti Remo Brindisi, Alberto Sughi, Ennio Calabria, Sergio Vacchi, Virgilio Guzzi, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Piero Guccione, Ernesto Treccani, Carlo Levi e molti altri. Nutrito anche il gruppo di artisti locali, tra cui Gaetano Pallozzi e Italo Picini, le cui opere sono note a livello internazionale.
Polo Culturale Civico Diocesano Ex Convento S.Chiara
76 Piazza Giuseppe Garibaldi
Della primitiva raccolta fanno parte opere di indiscusso valore tra cui il Ritratto di Panfilo Serafini del pittore Teofilo Patini e La Scannese, scultura in marmo di Costantino Barbella - autore le cui opere sono presenti nei principali musei del mondo - nonché dipinti del sulmonese Vincenzo Alicandri. Tra gli artisti contemporanei sono presenti Remo Brindisi, Alberto Sughi, Ennio Calabria, Sergio Vacchi, Virgilio Guzzi, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Piero Guccione, Ernesto Treccani, Carlo Levi e molti altri. Nutrito anche il gruppo di artisti locali, tra cui Gaetano Pallozzi e Italo Picini, le cui opere sono note a livello internazionale.
Archivio di Stato dell'Aquila. Sezione di Sulmona
30 Viale Sant'Antonio

Entertainment & Activities

L'edificio, il più grande dei teatri storici abruzzesi ed uno dei migliori per acustica, attrezzatura tecnica e soprattutto bellezza, ricalca la tipologia tripartita settecentesca, costituita da tre corpi di fabbrica: uno più basso, che si affaccia sull'attuale via Angeloni, con ingresso, fumoir e bar; uno centrale in cui si trovano vestibolo, platea, palchi e corridoi; infine quello posteriore, destinato al palcoscenico, camerini e disimpegni. Attualmente nel teatro si svolgono, oltre all’annuale stagione di prosa, opere liriche, spettacoli, concerti organizzati dalla Camerata Musicale sulmonese e dall’Ateneo Internazionale della Lirica.
6 moradores locais recomendam
Teatro Comunale Maria Caniglia
30 Via Antonio de Nino
6 moradores locais recomendam
L'edificio, il più grande dei teatri storici abruzzesi ed uno dei migliori per acustica, attrezzatura tecnica e soprattutto bellezza, ricalca la tipologia tripartita settecentesca, costituita da tre corpi di fabbrica: uno più basso, che si affaccia sull'attuale via Angeloni, con ingresso, fumoir e bar; uno centrale in cui si trovano vestibolo, platea, palchi e corridoi; infine quello posteriore, destinato al palcoscenico, camerini e disimpegni. Attualmente nel teatro si svolgono, oltre all’annuale stagione di prosa, opere liriche, spettacoli, concerti organizzati dalla Camerata Musicale sulmonese e dall’Ateneo Internazionale della Lirica.

Essentials

Lavanderia self-service
Conad Capograssi
22 Viale Giovanni XXIII
Alimentari con prodotti locali e molisani di ottima qualità.
La Masseria Agnonese Sas
9 Largo Nunzio Federico Faraglia
Alimentari con prodotti locali e molisani di ottima qualità.
Farmacia Del Carmine
6 Piazza del Carmine
Tmf Service Di Lattanzio Tiziana & C Sas
149 Via Circonvallazione Occidentale